Scheda quesito
- Nickame:
- CONVERSION_75
- Data:
- 18/01/2008
- Quesito:
- Getili Dottori,
il 12 dicembre 2007 sono stato parte passiva di rapporto penetrativo con partner di cui non conosco lo stato sierologico: il condom si è rotto.
Panico. Lui di fare il test non vuole saperne.
L'ho eseguito quindi io il 14/01/2008 (a 32 giorni, 4° generazione combinato con p24) ed è risultato grazie a Dio negativo. Ora: dal 5 al 10 gennaio febbre a 40° e dolori costanti ai linfonodi sottomandibolari e ascellari.
So che il test è definitivo solo a 90 giorni (e infatti lo ripeterò) e non vi chiedo ovviamente diagnosi via mail, ma solo capire se quei sintomi fossero stati da sieroconversione se il test eseguito il 14 sarebbe SICURAMENTE dovuto risultare positivo o per lo meno dubbio. Che valore predittivo ha a 32 giorni? Carta straccia?
Buon lavoro e grazie per l'assistenza gratuita.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Utente,
lei ha agito in modo corretto e consapevole effettuando il test HIV dopo un rapporto a rischio: il test da lei effettuato a un mese dà già una buona indicazione, tuttavia il test sarà definitivo solo a 90 giorni.
Se i suoi sintomi fossero stati correlati ad una sieroconversione, il test HIV avrebbe dato risultato positivo o almeno dubbio.
Saluti
M.Ferrara, Dr.G.Guaraldi