Home
>
Chiedi all'esperto
>
Uso corretto del servizio
>
Archivio quesiti
>
Quesito di ELISA32GG del 16/01/2008
Scheda quesito
- Nickame:
- ELISA32GG
- Data:
- 16/01/2008
- Quesito:
- Egregio Dottor Guaraldi, mi permetto di disturbarLa per avere il Suo parere in base all'esperienza clinica e alle Sue conoscenze. In data 12/12/07 sono stato parte passiva di un rapporto penetrativo con amico di cui non conosco lo stato sierologico. Il condom purtroppo si è rotto. Quando gli ho chiesto di fare al test si è rifiutato: panico (perchè chi non ha nulla da temere fa il test tranquillamente, non crede?). Dal 4 al 7 gennaio febbre a quasi 40° (influenza o sieroconversione?)Quindi a 32 giorni dall'episodio, e quindi in data 14/01 mi sono sottoposto io ad Elisa di 4° generazione + p24 e Pcr qualitativa presso HSR Milano. L'esito del primo test anticorpale è negativo grazie a Dio. Per l'esito della Pcr qualitativa dovrò attendere 20 giorni.Ora Le chiedo se: 1) si può escludere che il febbrone fosse sintomo di sierocoversione? 2) a 32 giorni che attendibilità ha un test di ultima generazione (se la mediana secondo i CDC è 22 giorni e se la p24 se compare dovrebbe comparire entro 16 giorni)3. Se a 32 giorni un esito negativo della Pcr è dirimente (se è vero che nelle prime settimane la replicazionevirale dovrebbe essere altissima...) Questo senza nulla togliere al controllo a 90 giorni ovviamente. Però Lei, al mio posto, cosa penserebbe? Che a 32 giorni di puro terrore ne devono seguire almeno atri 60 o che il rischio di sieroconvertire è già un po' più improbabile? La ringazio moltissimo e mi perdoni se mi sono dilungato: spero comprenderà l'ansia della situazione.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile ELISA32GG, la sintomatologia che può accompagnare una sieroconversione è caratterizzata da sintomi molto aspecifici che possono comparire in molte altre infezioni virali pertanto non può essere presa in considerazione per porre diagnosi di infezione da HIV. Il test Elisa con ricerca di p24 è un test che le da buona attendibilità a 32 giorni; questo ovviamente non esclude la necessità di eseguire un test di conferma a 90 giorni. Le consiglio quindi di attendere con tranquillità l' esito dei suoi esami. Cordiali saluti Dr.ssa Luzi K.
