Scheda quesito
- Nickame:
- eli
- Data:
- 14/01/2008
- Quesito:
- gentilissimo staff, utilizzando lo stesso cappellino di un neonato affetto da hiv che avesse la crosta lattea si possono trasmettere malattie virali quali hiv o epatite? in qualunque caso, è rischioso far indossare ad un neonato corredini prestati, già usati, se prima li avesse usati qualche bambino infetto?(dato per scontato ovviamente che questi vengano lavati con napisan prima dell'uso). Vi sono rischi per copertine in lana che non possono essere lavate ad alte temperature?Infine vi chiedo di indicarmi se l'utilizzo del napisan è efficace, nel senso che uccide i virus o se ci sono prodotti più efficaci. Grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile eli, vorremmo innanzitutto darle qualche chiarimento a proposito della crosta lattea o per meglio dire dermatite seborroica a cui lei fa riferimento. Si tratta di un disturbo molto comune nei lattanti, dovuto ad un'eccessiva secrezione di sebo, cioè una sostanza grassa che viene emessa da alcune ghiandole della pelle. La malattia è caratterizzata da una desquamazione grassa di colore giallastro, molto simile alla forfora, la sede privilegiata è il cuoio capelluto.
Venendo al quesitp da lei posto, perchè i virus si possano trasmettere, occorre che ci sia un portatore malato e un soggetto sano recettivo e soprattutto che ci sia tra di loro uno scambio di liquidi biologici ( sangue, sperma, secrezioni vaginali ).
La possibilità di contagiarsi nel modo descritto appare non solo molto remota,ma addirittura impossibile, in quanto l' HIV è un virus molto fragile e molto sensibile agli agenti fisici e chimici e per tale motivo non ha sopravvivenza al di fuori del corpo umano.
Inoltre, vorremmo sottolineare ancora che la trasmissione del virus avviene solo attraverso uno scambio di liquidi biologici, pertanto le cellule di desquamazione del cuoio capelluto non rappresentano una possibile modalità di contagio da soggetto malato a soggetto sano. Infine, indipendentemente dal tipo di detersivo o dalla temperatura utilizzata, il virus non sopravvive al di fuori del corpo umano.
Saluti, Dr.ssa Fabia Businco