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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di minus del 11/01/2008

Scheda quesito

Nickame:
minus
Data:
11/01/2008
Quesito:
Ho passato buona parte della serata leggendo le vostre risposte e imparando moltissimo sul virus HIV e sulle modalità di trasmissione. Mi resta un grande dubbio. Parlate di contatto tra due ferite profonde e sanguinanti per tramettere il virus. Ma non riesco a capire se anche la dimensione delle ferite abbia o meno importanza. Mi viene da pensare che due ferite di qualche 4/5 millimetri possano far passare un certo quantitativo di sangue sufficiente, ma se entrano a contatto due piccole ferite, ad esempio due punture? Nel mio lavoro capita sovente di pungersi più volte al giorno maneggiando circuiti elettrici, oppure procurarsi piccole lessioni lunghe 1/2 millimetri e profonde 1 millimetro. Lavorando in due sul pezzo sovente queste ferite, ancora sanguinanti, entrano in contatto. Non parliamo di grandi quantitativi di sangue, la classica goccia. La domanda e' se sia sufficiente? oppure le ferite cosi' piccole non comportano grandi rischi? Grazie, e buon lavoro.
Risposta di :
Gentile minus, Si parla di un potenziale rischio professionale è legato alla puntura con piccoli cavi elettrici. Non mi risulta che siano mai stati giudicati case report di infezioni da HIV avvenute in questo modo. Ritengo pertanto che un filo elettrico recentemente imbrattato di sangue di una persona infetta se in oculato profondamente nel acute, tale da determinare una ferita sanguinante, possa plausibilmente rappresentare una modalità di trasmissione di HIV. Tale rischio rimane però clinicamente poco significativo. La trasmissione attraverso un largo da insulina appare invece più probabile è proprio per il fatto che l'albo è capo e quindi contiene una certa quantità di sangue. Ciò che plausibile dal punto di vista biologico può essere scarsamente significativo dal punto di vista clinico. Cordiali saluti. Dott. Giovanni Guaraldi