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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di fabio6401 del 08/01/2008

Scheda quesito

Nickame:
fabio6401
Data:
08/01/2008
Quesito:
A meta’ luglio 2006 ho avuto un rapporto senza protezione con una ragazza che per la sua giovane eta’ (19) ,livello sociale (alto) ,il suo basso numero di partners ma comunque seri (2) mi ha dato l impressione che fosse come dire “sicura”. A settembre 2006 per un problema di una infezione alla lingua ho avuto una paura enorme e sono corso a fare immediatamente il test Hiv, epatite C e B e vincendo tanta vergogna di apparire ipocondriaco ho chiesto anche espressamente alla ragazza che era al suo paese la quale si e’ recata per due volte a fare gli esami anche dermatologici completi e fatto anche il test hiv Mi rendo conto che e’ stato solo una risposta verbale di cui non ho comunque prova Ma ora il problema e’ che leggendo nelle vostre risposte , il partner pur risultando sieronegativo potrebbe a sua volta non essere del tutto sieronegativa in quanto non ancora mostrare la sieropositivita poiche’ potrebbe essere stata a sua volta con una persona sieropositiva. Vi chiedo: 1. il test a 3 mesi si puo’ considerare attendibile se il partner con cui si ha avuto contatto non protetto e’ risultato sieronegativo con un test a 3 mesi oppure a 6 mesi? 2. il test a 6 mesi si deve effettuare se il partner e’ risultato sieropositivo con un test a 3 mesi? 3. il tempo di esposizione e la temperatura dell aria rendono inattivo o indeboliscono il virus presente nell umore vaginale presente sopra il preservativo ? 4. il contatto dell umore vaginale con la pelle delle dita potrebbe essere di contagio in assenza di tagli? 5. normalmente sfilo lentamente il preservativo senza arrotolarlo ma prendendolo con dei fazzoletti e aspettando che il pene si richiuda prima completamente sul glande,una manovra che richiede un tempo piu’ lungo ma l umore vaginale puo’ scendendo alla base del preservativo ed essere veicolo di contagio per il fatto di posarsi sulla pelle del pene? 6. normalmente dopo il rapporto utilizzo l urina per lavare bene il glande,le mani e la pelle delle dita ,e’ utile ? 7. il contatto orale con i capezzoli è veicolo di contagio per far fuoriscire latte materno e puo’ essere reso inattivo dalla saliva o dalle difese adulte o dalla mancanza di tagli nella bocca? Vi ringrazio della vs cortesia e disponibilita’
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Fabio6410, rispondiamo con ordine ai suoi quesiti. 1. 2. Il test eseguito a 90 giorni dall'ultimo rapporto potenzialmente a rischio è da considerarsi definitivo se del partner non si conosce lo stato sierologico; in caso di accertata sieropositività, il test dev'essere ripetuto a 180 giorni per escludere l'infezione. 3. Il virus non sopravvive in ambiente esterno al di fuori del corpo umano 4. Il contatto delle secrezioni con le mani non veicola hiv. 5. 6. Non è necessario praticare particolari riti di lavaggio del pene: quello che conta nella protezione è utilizzare il preservativo da inizio a fine rapporto. 7. Succhiare i capezzoli, in assenza di evidenti secrezioni, non espone al rischio hiv. Cordiali saluti. C. Stentarelli; Dott. G. Guaraldi