Scheda quesito
- Nickame:
- mmz_1
- Data:
- 02/01/2008
- Quesito:
- Gent.mo dott.Guaraldi,
solo per esprimere la mia amerezza nel constare dopo mesi di ricerche che sull'hiv alla fine tutto è relativo.
A parte la dubbia validità delle teorie che addirittura negano l'esistenza del virus ma anche Voi nonostante cercate di fare chiarezza a volte lasciate con molti dubbi gli utenti e lo noto dalle risposte che vengono date.
Le Vs. pagine sulla prevenzione potrebbero essere sostituite con una semplice frase: se pensi di aver rischiato fai il test.
Poi andrebbe detto: assicurati che il test sia di IV generazione.
Eseguilo anche dopo 6 mesi.
Se poi l'ELISA è migliore perchè elencate tutti gli altri tipi? Fa pensare che li riteniate comunque utili per una diagnosi più sicura.
E poi addirittura ho visto che viene riportata come plausibile la tesi di un certo dr. zhu che dice che ci possono essere anche infezioni che tengono così bassi gli anticorpi da non poter essere rilevati dai test elisa.
Allora bisognerebbe dire a tutti: effettuate PCR ad altissima sensibilità.
Per no parlare poi delle quantità di sangue necessario per il contagio? Basta anche una quantità invisibile?
Io penso che internet sia veramente una fonte di disorientamento unico.
E anche i più bravi dottori non hanno visioni comuni!
Io non ho avuto un episodio a rischio nemmeno plausibile biologicamente ( a parere vs. e del mio medico di base) però tutta qusta confusione non mi fa raggiungere la certezza assoluta pur avendo fatto 4 test elisa di iv generazione di cui l'ultimo dopo 15 mesi.
Spero che un giorno questa malattia possa essere debellata. Grazie comunque per il Vostro impegno.
Potete fare una battaglia per censurare la malinformazione?
Saluti.
mmz_1
- Risposta di :
- Gentile utente,
Ascolto il suo sfogo emotivo.
Questo strumento si prefigge di fare un coulselling informativo e di supporto alle persone che ritengono di avere avuto un rischio per HIV. non pretende di fornire una documentazione esaustiva né di eseguire giudizio sulle informazioni esistenti su Internet.
Mi associo vivamente alla speranza che in un prossimo futuro questa malattia possa essere debellata.
Cordiali saluti.
Dott. Giovanni Guaraldi