Scheda quesito
- Nickame:
- lucas77
- Data:
- 02/01/2008
- Quesito:
- Salve,
mi chiamo Paolo ed ho 29 anni. Nei mesi scorsi, STUPIDAMENTE, ho avuto dei rapporti a rischio. In particolare ho avuto 4 rapporti omosex non protetti con 4 persone differenti e sconosciute (incontri di chat). I rapporti sono consistiti in rapporti orali (io a loro e viceversa) non protetti ma senza venire in bocca. Ci sono stati poi strofinamenti dei genitali. Soltanto con uno di loro sono andato un pò oltre: lui ha accennato una penetrazione senza preservetivo ma io l'ho fermato. Tuttavia è comunque riuscito a penetrarmi con una parte del suo pene anche se per non più di 10-15 secondi e senza venire. Ho letto, però, che anche il liquido pre-seminale può essere veicolo di infezione sia attraverso rapporti orali che anali. Ma cosa si intende per liquido pre-seminale? Quel liquido trasparente e lubrificante che può fuoriuscire durante una stimolazione? Andrò presto a fare il test per l'hiv ma, nel frattempo vorrei sapere 1) se i miei rapporti (così come descritti) sono effettivamente a rischio ed in che percentuale? 2) non ricordo esattamente quando ho avuto l'ultimo rapporto a rischio. Sicuramente non meno di tre mesi fa. E' un periodo sufficiente per stabilire che non vi sia più rischio? Ho letto su internet che secondo alcuni tre mesi sono il periodo oltre il quale si può stare tranquilli, mentre altri ritengono che il perido sia di 6 mesi. Grazie sin d'ora per la risposta
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Paolo,
ci scrive di aver avuto diversi rapporti orali non protetti sia attivi che passivi, alcuni strofinamenti genitali e in una occasione una penetrazione passiva di breve durata.
Come potrà leggere dalle pagine del nostro sito, i rapporti orali sono da considerarsi a rischio bassissimo (ma non nullo), mentre i rapporti anali sono considerati a rischio elevato.
Le indichiamo dunque di eseguire il test HIV, il cui risultato sarà già definitivo, poiché il periodo finestra è di 90 giorni.
Cordiali saluti.
R. Zecchini, dr. G. Guaraldi