Scheda quesito
- Nickame:
- fedesecondo
- Data:
- 01/01/2008
- Quesito:
- Gentili Esperti, ho avuto un rapporto a rischio il 2 giugno 2007 poichè, pur con esposizione molto breve (mi sono accorto immediatamente), mi si è rotto il profilattico. Al 3 dicembre ho fatto il test che, fortunatamente, è risultato negativo. La mia osservazione è la seguente: data una carica virale e dato il massimo possibile livello di filtrazione del glande, dovrebbe essere teoricamente fattibile calcolare il tempo minimo di contatto tra le mucose per avere almeno una probabilità di aver contratto il virus. Perchè non è così? E poi, se il virus entra, le risposte immunitarie fino a quale "densità" di carica virale riescono ad essere ancora efficaci in un soggetto considerato normalmente sano? Colgo l'occasione per porgerVi gli auguri di un ottimo 2008, un grazie di cuore per la gentilezza e il Vostro lavoro.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Fedesecondo,
rispondiamo al suo quesito, specialmente "tecnico", scrivendo che non sempre il contatto con un virus ha come esito la trasmissione dell'infezione, anche per le ragioni che lei stesso osserva nella mail (carica virale e virulenza del virus da un lato e risposte dell'ospite dall'altro).
Il suo test eseguito a dicembre, per il rapporto avuto a giugno, è negativo ed è definitivo; non sarà necessario ripeterlo.
Cordiali saluti.
C. Stentarelli; Dott. G. Guaraldi