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Quesito di CONDOM75 del 18/11/2007
Scheda quesito
- Nickame:
- CONDOM75
- Data:
- 18/11/2007
- Quesito:
- Gentile staff, non vorrei sembrare inopportuno nè obbligarvi ad esprimere il vostro parere su considerazioni altrui, ma su un altro sito analogo al vostro è riportato questo quesito e la relativa risposta e sinceramente vorrei capire quale sia la verità scientifica... cosa vuol dire ke è noto ke il preservativo (integro) non protegge al 100% ??? Ma allora a cosa servono scusatemi... ??? Dottor xyz, grazie di cuore per il tempo e l'assistenza (gratuita) che mette a nostra disposizione. Mi scusi, ma non riesco a capire perchè Lei ritenga utile il controllo del test anche se il rapporto è stato protetto da profilattico... e questo sinceramente mi inquieta... cioè: allora intende dire che è vero che il preservativo non protegge al 100%? Escludendo ovviamente rottura, uso scorretto o eventuale lacerazione del profilattico non capisco: come fa un virus contenuto in un liquido biologico a superare una barriera fisica (il preservativo appunto) se integra? La ringrazio infinitamente. Daniel. Che il profilattico non protegga al 100% è cosa nota e, come comprenderà, riscostruire a posteriori l'uso scorretto o assumere che il profilattico usato sia di buona qualità è nella sostanza impossibile. Ho sempre consigliato di effettuare comunque i test senza enfatizzare troppo i rischi: sono più virtuali che reali e fare il controllo di HIV lo ritengo un buon consiglio.
- Risposta di :
- Gentile Utente, comprendo la sua confusione, tuttavia vorrei sottolineare alcuni punti importanti: - il preservativo se correttamente usato dall'inizio alla fine di ogni tipo di rapporto (orale, vaginale e anale), se non presenta rotture e non si sfila, impedisce la trasmissione del virus HIV; -Quanto suggerito dal collega, circa l'accesso universale al test HIV è oggetto di discussione nell strategie di politica santaria, ad esempio negli stati Uniti il test viene offerto a tutti i cittadini che si recano in strutture sanitaria. Distinti saluti Dr. M.Ferrara Dr. G. Guaraldi
