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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di distrutto del 08/11/2007

Scheda quesito

Nickame:
distrutto
Data:
08/11/2007
Quesito:
gentili dottori, vi scrivo perche' ormai vivo in uno stato di stress inimmaginabile e cerchero' di spiegarvi tutta la situazione in modo da avere consigli utili...dunque...quasi 3 mesi fa, ad agosto mi sono recato in vacanza in messico, una sera in una discoteca conosco una ragazza del posto, una mia coetanea, non una professionista del sesso, una semplice ragazza (credo) che era andata a ballare, la conosco e dopo poco finiamo a letto nel mio albergo...tutto liscio fino a quando durante un rapporto inseritivo vaginale mi rendo conto che il profilattico si era rotto, tempestivamente interrompo il rapporto e inizio a fare il terzo grado alla ragazza, che mi rasicura sul suo stato di salute...successivamente, viste le modalita' e la facilita' nel finire a letto mi informo sul suo conto gia in preda al panico ed emerge che la ragazza e' una a cui "piace divertirsi"...torno in italia e inizia l'angoscia...io sono ipocondriaco da sempre e soprattutto riguardo al contagio da hiv, ho letto parecchie cose...comunque...inizia un periodo di grande stress in cui mangio poco, dormo poco e fumo tantissimo e il fisico ne sta risentendo,oltre che il mio normale equilibrio psichico...nell'attesa dei 90 giorni per il test, sono riuscito a stabilire un contatto con questa ragazza, chiedendogli un aiuto per superare questo periodo, dopo diverse rassicurazioni l'ho convinta intanto a fare il test nel suo paese e poi a spedirmelo...ora le mie domande sono queste: 1)non ho effettuato alcun test finora perche conosco il parere medico sui test effettuati prima dei 90 giorni, ora me ne mancano 27 a raggiungere questi 90, vi volevo chiedere se alla luce del test della ragazza(spero vivamente negativo) che dovrei ricevere ed al mio a 90 giorni dall'evento posso stare sicuro qualora risultasse negativo di non essere stato contagiato dall'HIV...ho letto il vostro parere sul periodo finestra e mi sento da semplice lettore di fidarmi sulla vostra esperienza clinica e sui dati che danno per certo un test a 90 giorni, a dispetto dei 180 consigliati per scrupolo dal ministero della salute e da altri organi che prima dell'esperienza clinica mettono forse avanti una se vogliamo giusta forma di tutela preventiva a fronte di rari casi di sieroconversione tardiva riportati in letteratura...anche perche' io a 180 non ci arrivo sano di testa... 2)non ho avuto alcun sintomo da sieroconversione se non 9 bollicine all'altezza della parte duperiore della coscia-bacino piccole rosse rilevate e vicine che sono decorse autonomamente in 5 giorni e che gia erano comparse a 2 mesi dall'evento non accompagnate da alcun altro sintomo rilevante, niente febbre ecc..corrispondono alla vostra descrizione di macule morbilliformi ma sono state solo 9 bollicine li'...e alter 5 settimane prima sulla mano...niente di piu'...una eruzione di cosi' modesta estensione non accompagnata da altri sintomi piu' configurare un quadro clinico di sieroconversione o di caso "particolarmente raro di sieroconversione" in base alla vostra esperienza clinica? 3)ne ho lette di tutti i colori in questo periodo imparanoiandomi su internet, anche le dicerie riguardanti l'aids che non esiste e il fatto che il virus non essendo stato mai isolato non la causa della degenerazione fisica ecc. ecc....sono tutte dicerie alle quali personalmente non credo, ma la cosa che particolarmente mi turba e' il fatto che il test si basa sulla ricerca di anticorpi che secondo le teorie di questi pensieri controcorrente possono essere stimolati non solo dal virus hiv ma anche da particolari situazioni di immunodepressione anche dovuta allo stress, e visto che io sto vivendo l'attesa in modo particolarmente apprensivo dstruggendomi fisicamente e mentalmente, vi chiedevo...come ultima domanda...e' possibile che una forte depressione psichica con conseguenze sul sistema immunitario e comunque sulle regolari funzioni di un organismo ormai messo sotto torchio come il mio(fumo, stress, insonnia, inappetenza) possando in qualche modo stimolare dei processi di risposta immunitaria tali da sballare il test e dare dei falsi positivi...oppure quei particolari anticorpi si formano solo in presenza di quel determinato virus e in nessun altra condizione legata allo stress?... vi ringrazio anticipatamente ed attendo una vostra risposta con ansia, oltre che la verifica vera e propria alla quale intendo sottopormi quando saranno passati questi maledetti giorni...
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Utente, comprendo la sua ansia e le preoccupazioni per la sua salute. Cerco di rispondere in maniera schematica alle sue domande: 1) Il test HIV da lei effettuato a 90 giorni le darà il risultato definitivo, e non sarà necessario ripeterlo. 2) I suoi sintomi non sono riconducibili all'esantema simil morbilliforme tipico dell'infezione acuta da HIV. 3) Gli anticorpi ricercati dal test HIV sono prodotti specificatamente in risposta allo stimolo antigenico proveniente dal virus; qualora il test dovesse risultare positivo verrebbe comunque controllato con un test di conferma (metodica Western Blot). Distinti saluti M.Ferrara, Dr.G.Guaraldi