Scheda quesito
- Nickame:
- spacciato
- Data:
- 06/11/2007
- Quesito:
- Gentilissimi dottori, chiedo scusa se vi reco ancora disturbo, ma ho ancora bisogno di un vostro aiuto.Alcuni mesi fa, precisamente il 31/07/2007(il nick era spacciato) vi ho scritto una lettera per un'episodio che mi è successo, e voi molto professionalmente mi avete tranquillizzato dicendomi che non avevo corso rischi. La stessa cosa mi ha detto il mio medico, e i medici del numero verde nazionale e quelli del numero verde dell'Emilia Romagna. Insomma con tanti sforzi(essendo molto ipocondriaco) sono riuscito un pò a tranquillizzarmi ed a lasciarmi quest'episodio alle spalle. Ma girando per caso nel vostro sito, ho letto una cosa che mi ha fatto preoccupare TANTO. Ho letto che un sintomo dell'HIV può essere la faringite e l'ingrossamento dei linfonodi e qui è scattao il panico!!! Io in questi giorni ho avuto propio una faringite con relativo ingrossamento delle ghiandole del collo (linfonodi).Sono andato dal medico (otorino laringoiatra)mi ha visitato e mi ha dato una curetta per un settimana e mi ha detto che è una sciocchezza, cioè una semplice faringite cronica, e che andrà subito via con questa curetta che dovrò fare. Ora la mia preoccupazione è questa, essendo passati circa 3 mesi da quell'episodio che mi è successo (sul quale voi mi avete tranquillizzato) può essere questa faringite (con ingrossamente di linfonodi) sintomo di HIV o di epatite??? Ovviamento questo non l'ho detto al medico che mi ha visitato, per non sembrare paranoico ed eccessivo. Comunque sono molto preoccupato, vi prego rispondetemi subito, leggendo questa cosa sul vostro sito mi è venuta una gran paura, forse esagero...mah...non lo so!!! Spero che mi diate al più presto una vostra risposta.
Grazie di cuore!!!
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Spacciato,
se non ha corso rischi di infezione hiv, non può averlo contratto e di conseguenza i sintomi che riporta non possono essere collegati a questo virus.
Si fidi della diagnosi del medico che l'ha visitata.
Saluti.
dr.ssa C.Galli