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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di kantor del 13/10/2007

Scheda quesito

Nickame:
kantor
Data:
13/10/2007
Quesito:
kantor, 04.10.2007 Risuona in me una seria preoccupazione, che vi prego di prendere in considerazione: ho un mio familiare che ha una protesi, ovverosia un cosiddetto "occhio di vetro". La domanda è la seguente: tracce di secrezioni (e/o una o due gocce di sangue), se, portatevi da una mano, entrassero in contatto con questo occhio di vetro, costituirebbero un pericolo d'infenzione per epatite B e C e per hiv? Intendo dire: l'occhio di vetro può fare la differenza, quale porta di accesso ai virus, rispetto a un occhio normale? Avete facoltà di ridarmi serenità. Vi prego di farlo. Grazie. Risposta di Stefano Zona Gentile Kantor, non ci e' del tutto chiaro il suo quesito. Provero' comunque a rispondere. Nel caso in cui del sangue entrasse direttamente in contatto con la protesi oculare, quindi anche con la mucosa palpebrale, allora esiste la possibilita' di trasmissione per HIV. Distinti saluti. S. Zona, dott. G. Guaraldi Sono dispiaciuto, per essermi spiegato male. Tento di formulare meglio la domanda, declinandola, per maggiore chiarezza, in prima persona. Io ho una protesi, cioè un cosiddetto “occhio di vetro”: rischio il contagio per epatite B o C o HIW se, dopo aver praticato una masturbazione a una ragazza, mi tocco l’occhio con la mia mano su cui si trovano delle gocce di secrezioni vaginali e una o due gocce di sangue? Intendo dire: il tipo di contatto è a rischio? E inoltre: è ancora più a rischio, poiché io ho un occhio di vetro? Grazie per l’attenzione e l’attento lavoro che svolgete.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Kantor, l'episodio da lei descritto non costituisce rischio di trasmissione perchè contatto di tipo indiretto. Può quindi stare tranquillo. Cordiali saluti, dr.ssa S.Ciaffi