Scheda quesito
- Nickame:
- SCIENCE
- Data:
- 30/09/2007
- Quesito:
- Egregio Dottor Guaraldi,
ho scoperto da poco che un mio amico è sieropositivo da molti anni e purtroppo me l'ha rivelato solo a seguito di ricovero ospedaliero... da quanto ho capito ha seguito a intermittenza le terapie proposte e spesso le ha interrotte, sviluppando così una serie di farmaco-resistenze difficili da trattare... la terapia che sta seguendo è ormai composta da un numero elevao di pastiglie... dalle 10 alle 15 al giorno mi pare...
Le scrivo solo per chiederLe se anche a Lei risulta che la più recente e potente scoperta scientifica in merito è rappresentata dagli inibitori della fusione bloccanti del co-recettore CCR5 ed è fresca la notizia relativa alla scoperta dell'individuazione dei 3 geni fondamentali per l'inibizione naturale all'hiv.
Sto inoltre provando a capire se in un futuro, mi auguro non impossibile da immaginare darà i suoi frutti anche l'approccio mediante terapia genica che mi pare si cerchi di sperimentare e che è frutto di numerosi sforzi anche per altre patologie. Per quanto riguarda il vaccino mi pare ancora si siano registrati fin'ora insuccessi nonostante le grandi aspettative...
Dottore, che cosa è realisticamente immaginabile dalle recenti scoperte scientifiche e concretizzabile a suo parere da qui ai prossimi 10 anni grazie all'incessante ricerca scientifica mondiale in materia di infezione da Hiv?
Per esempio, per il virus dell'HCV sembra quasi pronto un vaccino molto molto promettente... Lei crede nell'impegno concreto e instancabile della ricerca per una risoluzione reale anche dell'Hiv o dobbiamo veramente credere che sarà una chimera irrangiungibile?
La ringrazio per l'attenzione e mi scuso... ma sono certo che puo' comprendere lo stato d'animo che mi porta a chiederLe di esprimere un parere in merito.
GRAZIE.
- Risposta di :
- Gentile science,
mi pone domande epistemiologiche.
Se non credessi nella possibilità della scienza di progredire e di debellare questa e altre malattie non riuscirei a trasmettere speranza ai miei pazienti e dovrei cambiare mestiere. Mi ritengo oerò particolarmente fortunato perchè ho già potuto vivere il cambiamento della storia naturale dell'infezione negli ultimi 10 anni.
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi