Scheda quesito
- Nickame:
- mark '63
- Data:
- 16/09/2007
- Quesito:
- mi avete già tranquillizzato ma purtroppo la mia ansia trova o nelle vs. gentili risposte o in qualcosa che leggo in altri siti, motivo per scrivervi ancora. L' episodio è sempre lo stesso : mia moglie tempo fa ha scostato con la scarpa ( estiva, quindi aperta )una siringa abbandonata dal marciapiede, senza pungersi e senza sporcarsi in maniera evidente di sangue e perciò si sente tranquilla. La mia paura invece è che, se il contatto fosse per sfortuna avvenuto in un punto della pelle del piede dove ( magari perchè inavvertitamente si era grattata un po' prima ) ci potesse essere una minima apertura di sangue, ci possa essere rischio. Mi avete tranquillizzato sia perchè il virus sopravvive pochissimo in ambiente e poi,nella risposta del 6/8/07 il Dr Guaraldi mi ha tranquillizzato ulteriormente scrivendo che " è impossibile che mia moglie avesse delle ferite idonee a rischiare l' infezione ( " visibilmente sanguinanti ") "sulla mano e non se ne fosse accorta ". Vorrei sapere : cambia qualcosa se, come ho precisato sopra, mia moglie ha spostato la siringa con il piede, che è una parte del corpo meno " controllabile visivamente "? Io cerco di tranquillizzarmi, pensando che in fondo quel che lei voleva dire è che perchè quel tipo di contatto sia pericoloso occorre che vi sia una ferita tale e una quantità di sangue infetto che arriva tale chè è impossibile che non ci si renda conto,ma quando leggo altri siti, che pure sono gestiti da medici, mi torna l' ansia. Io capisco che voi non possiate polemizzare direttamente con altri medici, ma ( magari omettendo il nome ) penso che sia giusto che prendiate posizione su un sito ( www. sieropositivo.it) dove un tale Dr Maggini , rispondendo a varie domande nel suo forum dice che:
1) il virus sopravvive in ambiente e può infettare anche dopo 6/12 ore ;
2) ci si può infettare con il bacio profondo e con la masturbazione reciproca ;
3 ) e , parlando di condivisione di rasoi, pettini, spazzolini da denti, afferma che sono pericolosissime anche quantità di sangue impercettibili.
Quando leggo queste cose vado in ansia, e non essendo peraltro io il diretto protagonista dell' episodio, non so se estendere le mie ansie a mia moglie o, come mi avete detto, stare tranquillo. Spero mi rispondiate comunque, e sono fiducioso che questa sarà l' ultima volta che vi disturbo.
- Risposta di :
- Gentile Mark,
dalle sue mail si percepisce che talvolta l'ansa sembra avere il sopravvento sulla sua razionalità.
Penso che la soluzione non sia semplicemente di tranquillizarla (non sussiste alcun rischio di infezione) ma di suggerirle un percorso psicologico in cui lei impari a dominare la sua ansia.
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi