Scheda quesito
- Nickame:
- fa'80
- Data:
- 14/09/2007
- Quesito:
- egregi dottori ho già posto alla vostra attenzione,attualmente senza risposta, una domanda inerente all'uso dei test pcr.
A circa due mesi dal rapporto a rischio ho effettuato suddetto test pcr(qualitativa) presso l'ospedale dove risiedo,fortunatamente con esito negativo. Considerato che su internet ho trovato molte voci discordanti circa l'utilizzo della pcr come test per lo screening, volevo un vostro parere in merito. Al Reparto di infettivologia dove mi sono rivolto per effettuare il test in oggetto mi hanno assicurato che dopo 30-40 giorni un risultato negativo può ritenersi del tutto definitivo e quindi mi hanno sconsigliato di effettuare ulteriori test.
Il mio dubbio è il seguente: nella risposta del test oltre alla voce pcr - negativo, vi erano altre due voci correlate ELISA - negativo e p24 - negativo, è possibile che risultando positivo la pcr abbaino effettuato l'Elisa per conferma e, se si, avrebbero dovuto inserire nella dicitura pcr il risultato di positivo.
Spero di essere stato il più chiaro possibile. Ringraziandovi anticipatamente vi porgo i miei più cordiali saluti.
- Risposta di :
- Gentile Fa'80,
al suo quesito riguardante la PCR è già sta data la risposta.
Nel suo caso specifico, avendo precedentemente riferito di avere eseguito nell'arco dei tre mesi 6 test Hiv anticorporali ed a circa due mesi un test PCR qualitativo non necessiat di ulteriori coinferme.
La PCR è un test di conferma dell'ELISA e non viceversa
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi