Scheda quesito
- Nickame:
- PZ3
- Data:
- 21/02/2003
- Quesito:
- mi assillano una serie di domande:
1) se un individuo ha contratto il virus hiv è sempre vero che si manifestano sintomi o è possibile che non abbia neppure una febbre leggerissima?
2) se i sintomi si manifestano vuol dire che il virus è in azione e quindi il test dovrebbe o no essere certamente positivo? cioè se entro le prime settimane si verificano i sintomi tipici il test in questo periodo è positivo?
3) ho eseguito un test a 3 mesi che è risultato negativo, ma presento un prurito persistente al tronco e noduli alla base della mascella sotto al collo, con uno strato biancastro sulla lingua e alcuni stati febbrili (pare siano tipici da infezione hiv). so che dovrò rifare il test a 6 mesi, ma posso stare tranquillo sin d'ora anche se presento questi sintomi?
4) ho letto che SOLO il test a 6 mesi è affidabile e tutti i precedenti sono di fatto non veritieri. Cosa è Vero?
- Risposta di :
- Gentile PZ3
Poni molte domande alle quali cercherò di rispondere brevemente.
1. L'infezione acuta da HIV spesso si accompagna a sintomi quali fabbre elevata, aumento delle dimensioni delle ghiandole, manifesazioni cutanee e del cavo orale. Tuttavia, in rari casi, decorre in maniera assitomatica.
2. La presenza di sintomi di infezione primaria da HIV non necessariamente si associa a un test HIV positivo: il paziente potrebbe essere in uno stadio così precoce da non avere ancora gli anticorpi diretti contro il virus (perido finestra).
3. Il test da lei eseguito a 3 mesi dal contatto a rischio è affidabile non necessita ulteriori conferme. Viene consigliato di ripetere il test a 6 mesi nei casi di rischi maggiori come ad esempio nelle persone che hanno contatti sessuali non protetti con persone HIV positive.
Cordiali saluti.
Dr.ssa C.Vanzini Dr. G. Guaraldi