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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di francesco82 del 02/06/2007

Scheda quesito

Nickame:
francesco82
Data:
02/06/2007
Quesito:
gentili medici, vi spiego la mia situazione. Ho avuto un rapporto orale (sia attivo che passivo) non protetto con una ragazza e la settimana seguente un rapporto non protetto sia vaginale che anale con la stessa. circa due settimane dopo ho avvertito sintomi quali linfoadenopatia, faringite e sudori notturni, e ho perso circa 4 chili. spaventato, sono andato dl medico che mi ha prescritto un test hiv. il test e stato effettuato 32 giorni dopo l ultimo rapporto ed e risultato negativo. la ragazza di cui parlo ha effettuato lo stesso 34 giorni dopo il rapporto, esito negativo. Il medico sostiene che, spaventato dalla situazione, ho avvertito dei sintomi che in realta non c'erano veramente e che la perdita di peso sia dovuta allo stress causato dai miei cattivi pensieri. Mi sono tranquillizzato. Purtroppo pero circa 10 giorni fa (ovvero circa 42 giorni dal rapporto) la ragazza in questione ha iniziato a ricoprirsi di puntini rossi su braccia, schiena, torace, collo e gambe (non pero su palmi di piedi e mani). I puntini sono pruriginosi. Il medico le ha prescritto iniezioni di cortisone, pastiglie e pomate cortisoniche. Previo il fatto che a tre mesi ripetero il test, cosa ne pensate? Non vi sembra quella dei rash cutanei una strana coincidenza? puo essere che, poiche la ragazza ha avuto un rtapporto non protetto con un altro ragazzo circa una settimana prima del nostro, sia stata infettata dal virus e successivamente mi abbia attaccato lo stesso e nulla sia risultato dal test perche si trovava nel suo periodo finestra? In attesa della risposta, ringrazio per la gentile collaborazione.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Francesco82, come lei stesso scrive, è opportuno che ripeta il test HIV a 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio: considerato il test negativo della partner e il suo primo test HIV negativo, la possibilità di una sieroconverione nei prossimi due mesi è bassa. Se i suoi sintomi fossero correlati ad una sieroconversione, il suo test HIV sarebbe dovuto risultare positivo o almeno dubbio. Saluti M.Ferrara