Scheda quesito
- Nickame:
- andrea
- Data:
- 09/01/2003
- Quesito:
- Salve a tutta la redazione,
un amico mi ha segnalato questo sito e vorrei una spiegazione.Lavoro in un centro ospedaliero specializzato in malattie infettive e dopo numerose discussioni e ricerche si e' arrivati alla conclusione che il rapporto orale subito non e' a rischio perche' la saliva non puo' contagiare l'hiv.Voi parlate di sangue anche in piccole quantita' ad esempio vostro quello contenuto in una siringa...ma questo viene iniettato direttamente in vena ed e' totalmente un altro discorso.Nel rapporto orale subito per poter infettare ci vuole moltissimo sangue e quindi una ferita molto grave in bocca della persona attiva e quindi di estrema evidenza.Perche' terrorizzare il malcapitato per un rapporto orale?E'giusto proteggerlo per malattie veneree che si possono prendere a livello genitale ma per l'hiv onestamente un'alta carica virale e' quindi un sanguinamento molto molto abbondante.Vi riferite a un 6% di persone infettate con il rapporto orogenitale bene ma questa statistica include anche il rapporto orale praticato?Ricordiamo bene che quello praticato e' a rischio quindi chiunque lo pratichi deve sottoporsi al test.Vorrei dei chiarimenti e comunque capisco questo vostro eccesso di scrupolo.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Andrea,
concordiamo che anche nella nostra esperienza di clinici, i rapporti sessuali orali subiti sono una modalità di infezione infrequente.
Uno studio di Peterman pubblicato nel numero di Gennaio 2002 del Medical Journal of Sexual Transmitted Diseases dimostra che chi esegue un rapporto orale si espone a un rischio doppio di trasmissione di HIV rispetto al chi lo riceve. Ciò non di meno il rapporto orale subito rimane a rischio POTENZIALE di trasmissione HIV e riteniamo che il contenuto informativo del counselling debba essere rigoroso. D'altronde è nostra preoccupazione che le informazioni da noi fornite in questo servizio siano documetate dalla letteratura internazionale.
Aggiungiamo che il nostro servizio di web counselling, va oltre la semplice erogazione di informazioni e non fornisce FAQ. Grazie al lavoro degli psicologi, la nostra redazione si pone come obiettivo la relazione di aiuto con i nostri utenti quindi, pur partendo da informazioni rigorose, cerca di cogliere in maniera personalizzata il problema - esplicito o implicito - in essa racchiusa, al fine di aiutare l'utente a individuare i comportamenti e le azioni più appropriati alla propria situazione. Ogni relazione è unica e per ogni relazione ci si prefigge un obiettivo comunicativo che va oltre alla sola indicazione medica.
Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e a condividere stili di lavoro che ci accomunano nell'impegno della prevenzione all'aids e alle malattie sessualmente trasmesse.
Saluti.
Lo staff di Helpaids