Scheda quesito
- Nickame:
- antonella
- Data:
- 18/04/2007
- Quesito:
- Salve, sono una ragazza di 29 anni e vi scrivo per avere un vostro parere sulla neccessità di eseguire il test per l' HIV. Il 7 di aprile ho avuto un rapporto completo con un ragazzo che non conosco bene, il rapporto è stato prima orale poi vaginale ed in ultimo ancora orale (lui non ha raggiunto l'orgasmo) sempre protetto sin dall'inizio dallo stesso preservativo che non si è sfilato e durante l'ultima fase del rapporto mi è sembrato integro (ovvero in bocca non ho avvertito una sua rottura). A distanza di un paio di giorni ho avuto un po di mal di gola che si è risolto in 2 giorni lasciandomi uno strascico di raffreddore con tosse grassa e naso chiuo e un po di febbricola fino al 16 aprile. Vorrei cortesemente chiedervi se, non avendo esaminato attentamente il preservativo a fine rapporto,pur non avendo notato una sua rottura, è il caso che esegua il test anche visti i sintomi desritti prima. Grazie infinite, Antonella.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Antonella,
la rottura di preservativo è di solito ben visibile senza margine d'errore.
I sintomi che riporta, per i quali può rivolgersi al suo medico di fiducia, sono aspecifici per l'infezione da hiv, il cui sospetto si deve basare unicamente sull'esistenza di un comportamento a rischio.
Lei ci chiede dunque un parere in merito alla sua esperienza di qualche giorno fa.
Ci scrive che i rapporti sono stati tutti protetti dall'inizio alla fine da preservativo, non sfilato nè rotto.
Se lo "stesso" preservativo è rimasto sempre ben calzato a pene in erezione anche nelle fasi di "passaggio" da un tipo di rapporto all'altro, allora i rapporti si possono considerare protetti e non è necessario per lei eseguire il test hiv.
Cordiali saluti.
C. Stentarelli