Scheda quesito
- Nickame:
- billo
- Data:
- 17/04/2007
- Quesito:
- Sono qui a chiedere aiuto, e visto che siete molto gentili con tutti ho deciso di provare anche io. Tutto è iniziato una maledetta notte di luglio del 2005, quando ho avuto un rapporto sessuale non protetto, anche anale, con una sconosciuta. Le classiche cazzate che si fanno e di cui ti penti per sempre. Neanche il tempo di rivestirmi che ho iniziato a prendere coscienza di quello che avevo fatto e del rischio a cui andavo incontro. Ho iniziato a vivere nel terrore di aver contratto l’Aids. Dove mi giravo vedevo campagne pubblicitarie contro l’Aids, in tv mi parlavano sempre d’Aids e così sui giornali. Forse ero io che lo notavo particolamrnete mentre prima non ci facevo caso. Da qui il mio stato di ansia ha iniziato a crescere fino al giorno in cui ho avvertito un fastidio sotto le orecchie. Lo stesso fastidio che si prova quando si fa uno sforzo soffiando (a me capitava quando gonfiavo il canotto). In sostanza, per far uscire la saliva dovevo spingere sotto le orecchie. Ho fatto il maledetto errore di scrivere su google “infiammazioni alle ghiandole salivari” e mi sono usciti un paio di risultati che dicevano che poteva essere un sintomo da sieroconversione. Più mi documentavo sull’Hiv, più sintomi scoprivo e più, puntualmente, il giorno successivo li avvertivo pure. Sono entrato in un periodo di autentica follia, ormai ero convinto di avere l’Hiv, ma non avevo il coraggio di eseguire il test. Poi un mio amico si è accorto di come stavo e si è fatto raccontare tutto. Mi ha dato un cazzotto sul naso per portarmi a fare il test. Nell’agosto del 2006 (quindi un anno e un mese dopo quel rapporto) ho eseguito il test (HIV 1 – HIV2 peptidi sintetici - presso struttura ospedaliera pubblica) ed è risultato negativo. Da quel giorno sono scomparsi tutti i miei dolori ed ho ripreso a star bene, a parte quel leggero fastidio dietro le orecchie ed un persistente senso di stanchezza (pigrizia cronica). Ho vissuto benone fino a qualche giorno fa, quando accendo la tv e sento la storia di Firenze con le trasfusioni infette. Inizio a pensare che anche a me possa essere capitato che si siano sbagliati a farmi il test. Sono ricomparsi tutti i sintomi, o presunti tali, che avevo prima. Lo so che può sembrare stupido, ma ormai sono ripiombato nella follia. Basterebbe rifare il test, lo so bene, ma non ne ho il coraggio, pur essendo consapevole che sto costruendo dei castelli nell’aria. Le mie domande, a questo punto, sono due. E’ possibile che abbiano sbagliato a eseguire il test dell’agosto 2006? Credete che questa immensa ansia che mi sta provocando enormi problemi andrebbe riferita a qualche medico, al di là del fatto che io possa avere o meno l’Hiv? Soprattutto perché, dopo quella maledetta notte di luglio, non sono più riuscito ad avere rapporti sessuali non protetti neanche con la mia convivente.
- Risposta di :
- Gentile Billo,
dato che anche dopo aver effettuato il test (dopo un anno e più dal rapporto a rischio) ancora non ha raggiunto una tranquillità definitiva (sebbene dopo tanto tempo i risultati sono definitivi), potrebbe esserle di aiuto rivolgersi ad un medico o ad un consultorio così da confrontarsi con una persona rispetto ai suoi timori.
Cordiali saluti, dr.ssa Vallini