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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Antonio del 02/04/2007

Scheda quesito

Nickame:
Antonio
Data:
02/04/2007
Quesito:
Mi scusi Dott. Guaraldi....ma purtroppo non ha risposto alla mia domanda. Forse mi sono espresso male, se non le dispiace gliela riformulo. 1)Vorrei sapere perchè in italia un donatore viene riammesso dopo 4 mesi da un contatto a rischio, mentre un non-donatore per essere sicuro deve aspetattare sei mesi. 2)I CDC dicono che se si conosce lo stato sieropositivo del partner devi ripetere il test a 6 mesi. Ma se uno non lo conosce bastano 3 mesi. Nel mio caso che non lo so, a questo punto rischio, visto che in linea teorica la persona potrebbe essere siero positiva. Inoltre ritengo che tutti potremmo esserlo fino a prova contraria. Che faccio devo aspettare 6 mesi, o ne bastano 3?? 3)In molte nazioni del mondo il test è definitivo a 3 mesi. Perchè in Italia non lo è? Non credo che dipenda dall'individuo visto che non siamo diversi da tutte le altre persone del resto del mondo. Cosa mi dice a proposito di ciò?? Spero che mi vorrà rispondere personalmente chiarendomi i miei singoli dubbi. Grazie mille
Risposta di :
Gentile Antonio, la rimando a quanto scritto sulla "posizione di helpAIDS sul periodo finestra". Un contatto a rischio con una persona HIV positiva rappresenta un rischio documentato, mentre il contatto a rischio con una persona HIV ignota rappresenta un contatto solo potenziale. Viene pertanto richiesto di ripetere il test HIV solo nel primo caso. Personalmente ritengo che allo stato attuale un test HIV può essere considerato definitivo a 3 mesi da un contatto a rischio. Ritengo che le linee guida italiane dovrebbero allinearsi con le indicazioni internazionali. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi