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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Luca del 22/02/2002

Scheda quesito

Nickame:
Luca
Data:
22/02/2002
Quesito:
Ciao a tutti io gestisco una [url=http://communities.msn.it/PoloinformativohivBudrio]communiti[/url] su msn su hiv e mi fanno molte domande vi chiedo un po' di AIUTO. 1. Possono esserci dei problemi con i farmaci anti hiv x una persona che soffra di Favismo o comunque una grossa allegia alle fave? 2. I farmaci anti hiv possono avere influenza diretta sulla sfera sessuale della persona in terapia? 3. Potete indicare farmaci o diete insomma qualcosa che fermi o rallenti la fottutissima Lipodistrofia? Ringrazio anticipatamente. Luke
Risposta di risponditore non trovato:
Ciao Luca, innanzitutto non posso esimermi dal farti i complimeti per la communiti che gestisci, è apprezzabilissimo lo sforzo che fai per diffondere informazioni sull'hiv e questo è senz'altro un terreno che ci vede interessati, ragion per cui dare una mano, dove possibile, è per noi senza dubbio doveroso. Passiamo ora ai quesiti che ci poni: I farmaci antiretrovirali non presentano controindicazioni alla presenza del favismo, tuttavia i pazienti hiv positivi, se la loro situazione immunologica lo richiede eseguono delle terapie antibiotiche profilattiche con sulfamidici (Bactrim), proprio questi antibiotici vanno assolutamente evitati in questo tipo di pazienti. E' possibile invece che i farmaci antiretrovirali possano determinare una influenza diretta sulla funzione sessuale (puoi trovare un abstract sull'argomento al recenre congresso di Seattle ([url=http://www.retroconference.org]www.retroconference.org[/url]). Nella mia esperienza clinica l'effetto abitualmente regredisce nel tempo. Studi di farmacocinetica non controindicano l'uso di Viagra in associazione ai farmaci antivirali. Riguardo la lipodistrofia, purtroppo a tutt'oggi non esiste una terapia o una dieta in grado di alleviare o fermare questo fenomeno (almeno per quanto riguarda l'alterata distribuzione del grasso). Gli studi di switching terapeutico sono risultati inefficaci. Sono stati pubblicati studi che prevedevano l'utilizzo dell'ormone della crescita nelle obesità centrali ma il trattamento oltre ad essere pazzescamente costoso, rislta mal tollerato per gli effetti collaterali. Il nostro approccio è di proporre al paziente un costante esercizio fisico, un controllo farmacologico delle alterazioni metaboliche associate (ipertrgliceridemia, ipercolesterolemia, diabete), una verifica di una eventuale steatosi epatica per il rischio di acidosi lattica e l'accesso a un protocollo di chirurgia plastica per la ricostruzione del volto nei pazienti con manifestazioni cliniche più gravi (il trattamento è gratuito nel nostro centro). Ti chiedo un piccolo favore, nei link della tua comuniti è presente anche un link al nostro sito (di cui ovviamente ti siamo grati), tuttavia abbiamo recentemente cambiato indirizzo a [url=http://www.helpaids.it]www.helpaids.it[/url] per essere meglio memorizzabile dai nostri utenti, se lo ritieni opportuno puoi cambiare il link vecchio (non funziona più) con quello nuovo, nello specifico la pagina a cui facevi riferimento ora ha il seguente link [url=http://www.helpaids.it/esperto/newquery.php?which=expert]www.helpaids.it/esperto/newquery.php?which=expert[/url] A disposizione per ulteriori chiarimenti. [i]Dr.s Dario Bertani, Giovanni Guaraldi[/i]