Scheda quesito
- Nickame:
- paranoico 70
- Data:
- 11/03/2007
- Quesito:
- Gentile dottore Guaraldi, nel ringraziarla per la sua cortesia che è pari alla sua grande professionalità,volevo chiederle un parere sul caso dei pazienti toscani ai quali incredibilmente per un grave sbaglio sono stati trapiantati organi di una persona sieropositiva:in questi casi il contagio è automatico?
Perchè si rende necessario l' intervento di esperti internazionali per monitorare la situazione?
E' vero che purtroppo uno di essi è già diventato sieropositivo dopo alcuni giorni dal contagio?Ed infine, chi paga in questi casi?Come è possibile che nel 2007 ppossa ancora succedere questo?
Grazie per la risposta che vorrà darmi
- Risposta di :
- Gentile utente,
sono il resposnabile del programma trapianti di fegato e rene per persone con HIV nella mia università, pertanto mi ha interessayto il caso malaugurato che lei cita.
Si è trattato di un errore di trascrizione del referto del test ELISA dall'aoutput della macchina alla scheda referti (nel nostro laboratorio questo passaggio tra i due sistemi informatici non è manuale ma segue un ID univoco), quindi si è trattato di un errore umano.
In italia erano presenti competenze specifiche e sufficienti per il trattamento di quest casi ma la regione Toscana ha voluto mostrare di prendere tutte le attenzioni che poteva al managment dell'accaduto.
La rap9ida sieroconversione anvche in soggetti immunosoppressi dalla terapia antirigetto ribadisce ancora una volta l'elevata sensibilità dei test ELISA di ultima generazione.
La trasfusione di sangue o di un organo infetto comportano matematicamente la sieroconversione del ricevente.
cordiali saluti
dr. G. guaraldi