Scheda quesito
- Nickame:
- preoccupato
- Data:
- 02/03/2007
- Quesito:
- qualche giorno fa mi sono recato in ospedale per un esame clinico. Per leventuale somministrazione di un antidolorifico nel corso dellesame a tutti i pazienti viene preventivamente applicata una flebo di soluzione fisiologica.
Nello svolgere questa operazione linfermiere ha prima inserito lago in vena (protetto dalla camicia) poi ha starnutito (ho sentito distintamente almeno una goccia cadermi sullavambraccio) e pochi secondi dopo ha collegato la flebo.
La camicia era rivolta verso lalto quindi è plausibile pensare che alcune gocce di starnuto possono esservi entrate. Lago era già in vena, quindi debbo considerarla una ferita aperta e sanguinante.
Domanda generica: è da ritenersi un espisodio a rischio HIV?
Domanda particolareggiata:
starnutire o sputare sulla ferita sanguinante di qualcuno può contagiare il virus?
E nel caso che in bocca o nel naso siano presenti delle microlesioni, pensiamo ad esempio alla mucosa congestionata a causa di un fraffreddore?
- Risposta di risponditore non trovato:
- Risposta generica: l'episodio descritto non è da ritenersi a rishio di infezione hiv.
Risposta particolareggiata: il virus hiv è presente in forma non infettante nella saliva e in altri liquidi corporei che non siano sangue, secrezioni sessuali e latte materno. Per cui starnutire o sputare su una ferita sanguinate (l'ago in vena non va confuso con una ferita aperta e sanguinante), non permette la trasmissione del virus, a meno che non sia presente anche del sangue in quantità elevata.
Saluti.
dr.ssa C.Galli