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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di albertoko del 17/01/2007

Scheda quesito

Nickame:
albertoko
Data:
17/01/2007
Quesito:
17.01.2007 Premetto che leggo frequentemente le domande che appaiono nella Vostra rubrica e che io stesso l'ho utilizzata diverse volte da oltre un anno. La mia storia comincia appunto nell'ottobre 2005 con la "rottura" del preservativo durante un occasionale incontro con una prostituta ; rottura avvenuta comunque prima del rapporto e quindi con un brevissimo quanto non certo contatto diretto, ma esterno, fra gli organi. Nel tempo ho ripetuto più volte il test HIV( l'ultimo è di tre giorni fa) con risultati sempre negativi. Da allora "ho tentato" di avere altri rapporti, ma tutte le volte dopo l'avvenuto incontro ( peraltro mai completato e interrotto da crampi di panico allo stomaco),mi sono nati mille problemi, ho costruito congetture sui comportamenti che ho tenuto, ho passato settimane intere ad attendere l'esito di altri e frequenti test HIV e ad arrovellarmi su come avevo indossato il preservativo, se c'erano stati contatti fra i vari liquidi, se il preservativo era indossato bene o se si presentava troppo sfilato, se ero stato sufficientemente minuzioso sul controllo di eventuali rotture, ed avanti così. Mi rendo conto, con il passare del tempo, che mi sono creato delle paure interiori tali da influire sul normale svolgimento della mia vita, arrivando a chiedermi se sia più opportuno dedicarsi ad una totale astinenza, oppure capire se le mie sono solo fissazioni pericolose che devo cercare di affrontare e risolvere. Tutto quanto sopra premesso è per fare meglio capire il mio attuale stato d'animo ed il delicato equilibrio ed incertezza fra la scelta di una situazione tranquilla e di "certficata" salute fisica e il naturale desiderio di rapporti con l'altro sesso, ma con lo spauracchio di contrarre terribili infezioni. ChiedendoVi ancora comprensione per la lunga disquisizione, la mia domanda quindi è sapere fino a che punto si può ritenere affidabile un preservativo rispetto alle possibilità di rottura, se è opportuno utilizzare sempre e comunque dei lubrificanti a base acquosa per ridurre ulteriormente i rischi e, se a Vostro parere, sia opportuno che mi rivolga alle attenzioni di uno psicologo per superare i momenti di panico e la montagna di dubbi che si accalcano nella mia testa. Grazie per l'attenzione e complimenti sempre e comunque per il Vostro servizio.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Albertoko, ci scrive della sue paure relativamente all'evenienza che si rompa il profilattico durante un rapporto sessuale e del conseguente rischio di infezione per hiv, tanto che pensa alla possibilità di una totale astinenza. Ci chiede quanto possa ritenuto affidabile un preservativo e se sia opportuno utilizzare lubrificanti: sappiamo che esiste un rischio (basso ma non nullo) che il profilattico si rompa. I lubrificanti fanno scendere questo rischio perchè viene limitato l'attrito: se il loro utilizzo può darle maggiore tranquillità, può usarli. Per quanto riguarda l'opportunità di rivolgersi ad uno psicologo: se ci ha già pensato e sente potrebbe esserle d'aiuto, crediamo possa essere importante per lei, comprendere le sue paure e trovarvi una soluzione. Ciò potrebbe permetterle di non accantonare il suo naturale desiderio di rapporti con l'altro sesso e vivere più serenamente la sua vita. Saluti. dr.ssa C.Galli

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