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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Pentitissimo Fra del 02/01/2007

Scheda quesito

Nickame:
Pentitissimo Fra
Data:
02/01/2007
Quesito:
E' il 2° quesito che vi sottopongo, ma non prima di ringraziarvi con tutto il cuore per la pronta risposta alla mia domanda del 31/12/06 pubblicata proprio oggi sul sito (sono il ragazzo che ha avuto rapporto orale con i molluschi contagiosi e che avete tranquillizzato). Vi rubo altro tempo per fare delle domande che credo possano essere utili a più persone, oltre che a me. Purtroppo nonostante abbia una ragazza un anno fa ho iniziato a frequentare prostitute per "sfizio"... cosa di cui puntualmente mi pento ma che mi attrae a tal punto da rovinare ogni buon proposito ogni volta. Ho avuto in tutto una venticinquina di rapporti di questo genere da novembre 2005 a oggi, tutti protetti. Ho avuto gli ultimi rapporti penetrativi i primi di giugno 2006, dopodiché sono passato esclusivamente a quelli orali (Sempre passivi e sempre protetti da preservativo). L’ultimo test HIV (ne ho fatti prima uno a marzo 06 e uno a luglio 06) l’ho fatto il 10/10/06 esito negativo. Dai primi di giugno ho avuto in tutto 8 rapporti orali come dicevo. Premettendo che mi sento in colpa e un vero idiota, vorrei avere un chiarimento sull’entità dei rischi accessori che si corrono durante i rapporti protetti: 1) ad esempio se durante un rapporto eterosessuale penetrativo, i liquidi vaginali vanno sulla pelle del basso addome maschile, e se questa presenta dei taglietti* che rischio c’è di infettarsi nel caso di sieropositività del soggetto femminile? 2) ) Mi è capitato di avere un rapporto sessuale con una donna che si è masturbata e immediatamente (5 / 6 secondi dopo) mi ha messo il preservativo, toccandolo nella parte interna che poi è venuta a contatto col pene: si corrono eventuali rischi visto il la breve esposizione all’aria? 3) Oltre a chiedervi se ho corso qualche rischio o se posso oggettivamente stare tranquillo per i trascorsi, la domanda vera è: 4) che entità deve avere un “taglietto” per classificarsi in “ferita aperta e sanguinante”, e quali lesioni cutanee, causate ad esempio da malattie di vario genere possono rientrare in questa categoria? (esempio banale: un foruncolo appena schiacciato con fuoriuscita di liquidi e piccole gocce di sangue vi può rientrare se a contatto con sangue o fluidi biologici ad alta concentrazione hiv o epatiti?). 5) Capisco che è complicata questa “classificazione”, ma se ci fossero dei parametri, dove si potrebbero consultare? Esiste una tabella o un prontuario, come ad esempio per il rischio da incidenti di contaminazione per gli addetti ai servizi sanitari?. Mi accontenterei di avere una classificazione generica. In molti credo si sono chiesti anche nei baci profondi: se ci fossero ferite sanguinanti in entrambe le bocche (senza accorgersene), 6) che entità dovrebbero avere per far si che si corra un eventuale rischio di trasmissione malattie? Scusate se Vi ho tolto tempo utile. Pentitissimo Fra.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile utente, rispondo con ordine alle sue domande, rimandandola per ulteriori chiarimenti alle pagine informative del nostro sito. 1-2) Quello descritto è un contatto indiretto quindi non a rischio per HIV 4) Le ferite aperte e sanguinanti prevedono la fuoriuscita di sangue in quantità ben visibile ad occhio nudo 5) Purtroppo non esiste una classificazione: ciò che è importante sapere è che i contatti a rischio sono quelli in cui i liquidi biologici potenzialmente infetti entrano in contatto direttamente con le mucose, ciò succede principalmente nei rapporti sessuali non protetti. 6) Non è stato mai riportato in letteratura un caso di trasmissione di HIV attraverso il bacio, per considerarlo un contatto a rischio la ferita dovrebbe essere sanguinante e i soggetti se ne accorgerebbero. Saluti M.Ferrara, dr.ssa Luzi K.