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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Febbraiosoft del 21/02/2002

Scheda quesito

Nickame:
Febbraiosoft
Data:
21/02/2002
Quesito:
Salve, vi faccio questa domanda: sono stato con una prostituta e diciamo che lei si è solamente toccata internamente, dopo di che a preso un fazzoletto e si è pulita. In seguito ha preso un nuovo fazzoletto e l'ha posto sul mio pene e ha cominciato a masturbarmi. Dato che il fazzolletto ha prodotto dei leggeri graffi sul mio pene e anche se non credo che lei mi abbia toccatto pelle a pelle, ma non posso escluderlo,se ci fosse stato il contatto tra il suo dito e qualche microlesione ho graffio provocato dal fazzoletto, potrei risultare contagiato, ripeto anche se lei si è asciugata? P.S. secondo voi i linfonodi potrebbero gonfiarsi gia il giorno seguente? INOLTRE ho telefonato al numero verde della sanità e mi hanno detto che c'è bisogno di una penetrazione continuativa, mentre sul vostro sito trovo SCRITTO: Masturbare il partner non trasmette l'infezione a condizione che lo sperma o le secrezioni vaginali non vengano a contatto con ferite aperte. Un graffio non sanguinante con un fazzoletto quanto può essere considerato una ferita aperta? Le sue eventuali secrezioni potevano passare anche attraverso il fazzoletto? MA QUAL'E' la Verità? Vi prego rispondetemi presto Grazie molte uno psicofobico.
Risposta di risponditore non trovato:
Caro Febbraiosoft, il punto è questo: nelle secrezioni genitali di una persona con infezione da hiv, il virus è presente, tuttavia la bariera fornita dalla cute integra è in grado di impedire al virus di entrare in un altro organismo e quindi di provocare l'infezione. Se però la cute presenta dei tagli (anche piccoli) o altre lesioni in grado di diminuirne l'impermeabuilità, allora il virus può entrare e si può contrarre l'infezione. Chiaro che se il taglio è piccolo, la probabilità che il virus entri è piccola, mentre se il taglio è sanguinante la probabilità aumenta notevolmente. Da quanto esponi mi sembra che il rischio che hai corso, pur non potendosi escludere con certezza, è comunque molto remoto. Per quanto riguarda i linfonodi, un loro ingrandimento (in assenza di altri sintomi), non è indicativo di una infezione da hiv. Concludendo quindi, nel tuo caso, in assenza di altri rischi, le probabilità di infezione da hiv sono assolutamente remote, tuttavia l'unico modo di avere certezze, è eseguire il test hiv a 1 e 3 mesi dal contatto presumibilmente a rischio. Saluti [i]Dr. Dario Bertani[/i]