Scheda quesito
- Nickame:
- aiuto79
- Data:
- 05/11/2006
- Quesito:
- Innanzi tutto devo e voglio complimentarmi con lo staff, credo davvero siate persone speciali e al quanto preparate. Vi pongo il quesito: successivamente ad un rapporto a pseudo rischio ho avuto un colloquio con un dottore del centro di malattie infettive di Pavia, il quale mi ha visitato tastandomi sia le ascelle che il collo e dicendo poi che non vi era assolutamente ingrossamento dei linfonodi, due giorni dopo ho inziato a sentire un leggero fastidio al di sotto della masciella e al collo nella parte sinistra, in quanto tempo si possono notare ringonfiamenti dei linfonodi?Purtroppo, non essendo in grado di stabilire dove si trovino i suddetti linfonodi ed incomincio a preoccuparmi. Vorrei effettuare un primo test ad un mese di ditanza dal fattaccio, ma so che non servirà a nulla. Preciso inoltre che non ho accusato febbre, ne diarrea, ma ho avuto i seguenti sintomi già pochi giorni dopo il rapporto: bruciore all'atto di urinare e eiaculare, bruciore sul costato al di sotto delle ascelle sia a dx che a sx, bruciore agli occhi e senso di stanchezza. Il rigonfiamento dei linfonodi è visibile o è percepibile solo al tatto? Ci possono essere altre infezioni che provochino i sintomi da me esposti ed anche problemi ai linfonodi? Sono in ansia e non so che fare...grazie anicipatamente per il sevizio svolto. Colgo l'ocasione di porgere cordiali saluti.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Aiuto79,
la sintomatologia che descrive è aspecifica e potrebbe essere correlata ad altre infezioni. Non è la presenza di sintomi che permette di porre la diagnosi di HIV ma il riscontro del test positivo. Se ritiene pertanto di aver corso un rischio, le consigliamo di fare il test a 90 giorni dall' episodio.
Saluti
Dr.ssa K.Luzi