Scheda quesito
- Nickame:
- Ele
- Data:
- 02/11/2006
- Quesito:
- Salve... La mia potrà sembrare una domanda molto banale... Lunedì sono andata a fare una visita di controllo da un nuovo dentista. Lo studio sembrava pulito, tuttavia non l'ho visto sterilizzare gli attrezzi. Non ci ho fatto caso, inizialmente (anche se credo che per lo meno un'"asciugatina" agli attrezzi la diano di sicuro) ma nel farmi una visita fin troppo frettolosa, mi ha graffiato con l'attrezzo fatto ad uncino. Non so dire se mi sia uscito del sangue, perchè vederlo in bocca è molto difficile, dunque non so quanto sia attendibile dirvi che quando sono tornata a casa e mi sono guardata non ho visto niente. Purtroppo mi sono venute queste "paranoie" perché una mia amica odontoiatra mi ha detto che, anche se i dentisti sarebbero tenuti a sterilizzare tutti i ferri dopo ogni paziente, in realtà non sempre e non tutti lo fanno. La mia domanda è: è possibile che io possa essere stata contagiata? Quando sono entrata nello studio non c'era nessuno (questo perché so che il virus sopravvive solo pochi minuti), ma il tutto è durato 5 minuti, quindi non potrei dire con certezza quando poteva esserci stato il paziente precedente. E nel caso, ho sentito dire che il virus non resiste all'essiccazione, e spero vivamente che per lo meno abbiano asciugato l'attrezzo, come dicevo prima. Quanta percentuale di rischio ci può essere? Dopo quanto potrei fare un esame attendibile? Sono anche donatrice AVIS, non vorrei mai infettare qualcuno... Vi ringrazio se mi risponderete al più presto. Grazie!
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Ele,
il rischio correlato a pratiche odontoiatriche riguarda soprattutto la trasmissione delle epatiti (a, b, c): questo era vero soprattutto un tempo quando ancora i metodi di sterilizzazione non erano diffusi come oggi e non si conoscevano in modo approfondito le dinamiche ed i rischi di trasmissione di queste infezioni.
Il rischio hiv resta invece minimo se non del tutto nullo per le ragioni che lei stessa riporta.
Ricordiamo che per le epatiti b e c è ritenuto definitivo il risultato di un test eseguito ad almeno 180 giorni dal contatto potenzialmente a rischio.
Ogni studio dentistico è tenuto ad attenersi scrupolosamente alle norme di sterilizzazione e igiene della propria strumentazione: in caso di dubbio però non le resta che rivolgersi direttamente allo studio dentistico stesso.
Saluti.
C. Stentarelli