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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di marco101012 del 22/10/2006

Scheda quesito

Nickame:
marco101012
Data:
22/10/2006
Quesito:
Gentili dottori, vi espongo la mia situazione dopo un contatto a rischio lieve (sfregamento di mucose, forse ho subito un leggero tentativo di penetrazione anale comunque solo potenziale) ho eseguito tre test MEIA di ultima generazione a 91 giorni 155 giorni e 185 giorni con esito negativo. A 200 giorni circa ho accusato alcuni sintomi come raffreddore malessere e linfonodi ingrossati.Mi sono allarmato e ho consultato il vostro sito dove ho letto (risposta a LELE, 03.04.2003) che le conversioni a 12 mesi sono estremamente rare ma possibili. Ora vi chiedo : 1.Sono sicuro al 100% della mia sieronegatività? 2.Devo ripetere il test anche alla luce dei sintomi? oppure è definitivo? 3.E' possibile che i test da me effettutati non abbiano rilevato la sieroconversione? Vi ringrazio moltissimo e attendo con ansia una vostra risposta.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Marco101012, l'evenienza di sieroconversione tardiva è riservata solo a quei casi in cui si abbia un deficit congenito di produzione degli anticorpi (agammaglobulinemia): tali casi oltre che ad essere una rarità vengono diagnosticati alla nascita. Se nel frattempo non si sono verificate altre situazioni potenzialmente a rischio hiv, l'esito dei test da lei eseguiti è da considerarsi definitivo e non si dovrà ripetere un altro test, risultando lei sieronegativo per hiv: proprio per questo non vi è motivo di stare ulteriormente in ansia. I disturbi che lamenta sono aspecifici e sono da rimandare alla valutazione del medico di fiducia o dell'ambulatorio mst (malattie sessualmente trasmesse) a lei più vicino dove potrà, se sarà il caso, effettare uno screening per mst. Saluti. C. Stentarelli