Scheda quesito
- Nickame:
- Giovanni
- Data:
- 15/10/2006
- Quesito:
- Gentile Dott. Giovanni Guaraldi,
causa un rapporto a rischio (fellatio passiva e cunnilingus attivo) mi reco in un centro malattie infettive dove fanno consulenza hiv. Mi accoglie uno specializzando che dopo aver ascoltato la mia situazione conclude dicendo: è ormai opinione diffusa tra gli infettivologi che si occupano di hiv ,che con i test di quarta generazione il periodo finestra è di 8 settimane....in alcuni stati indipendenti degli Usa come ad esempio nel Massachussets interrompono il follow-up dopo 8 settimane. Inoltre risponde ad una mia domanda sulla pcr sostenendo che a 4 settimane dal contatto se è positiva la pcr lo è anche l'ELISA, dicendo che non aggiunge nulla in più ad un normale test anticorpale ad una certa distanza dall'evento a rischio. Questa è una visione recente del periodo finestra o mi sono imbattuto in uno specializzando non molto preparato? In altre parole ho eseguito un test hiv a nove settimane dall'evento risultato negativo, come devo comportarmi?
Grazie.
- Risposta di :
- Gentile Giovanni,
Sono complessivamente d'accordo su quanto le è stato riferito dal giovane specializzando. I test di quarta generazione identificano una sietoonversione con una mediana di 6-8 settimane in oltre il 90% dei casi
. Ciò nondimeno le case produttrici consigliano comunque di ripetere l'indagine a distanza di tre mesi dal comportamento a rischio che nel suo caso è davvero molto basso (solo potenziale).
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi