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Quesito di enrico del 14/10/2006
Scheda quesito
- Nickame:
- enrico
- Data:
- 14/10/2006
- Quesito:
- non riesco a capire come mai in alcune risposte date a utenti dite che lo sfregamebto dei genitali non e a rischio in alcune dite che e a rischio in altre dite che non e una chiara situazione di rischio .e in alcune dite di fare il test e in altre no .poi per avere la certezza assoluta del test dite tre mesi mentre l'oms afferma che per avere la sicurezza va fatto dopo 6 mesi.poi in altre risposte dite che le sieroconversioni oltre i 12 mesi sono estremamente rare e in altre dite che si possono avere in caso di agammaglobulinemia .leggo molto il vostro sito e purtroppo vedo che anche tra di voi medici le risposte sono le piu disparate.io ho eseguito l'ultimo test a 17 mesi + nat hiv rna negativo alcuni medici mi hanno detto di controllarlo fino a 2 anni.in ultimo ho fatto 2 tipizzazioni linfocitarie una ad agosto con 1200 cd4 e 900 cd8 t3/t4 1.5 ora ne ho fatta un altra con 900 cd4 e 600 cd8 t3/t4 sempre 1.5 ma con un aumento lieve di linfociti b .cosa puo voler dire questa diminuzione di cd4 e ancora possibile che debba fare altri test?infine ho ricevuto l'esito dell'ebv cob dicitura infezione pregressa tardiva cosa vuol dire ?ho avuto una riattivazione .grazie mille per le risposte che mi vorrete dare .enrico
- Risposta di :
- Gentile Enrico, come forse già sa, l'equipe dei risponditori di HelpAIDS si riunisce periodicamente per confrontarsi sulla omogeneità delle risposte di couseling. La valutazione viene comunque eseguita su una valutazione esaminata l caso per caso. Lo sfregamento mucoso durante il rapporto sessuale è una via potenziale di trasmissione di HIV come di altre malattie a trasmissione sessuale. Un test eseguito a 17 mesi dal comportamento di rischio deve essere considerato definitivo. La maggior parte degli adulti a già avuto una pregressa infezione fra in EBV così come di altre infezioni virali acquisite durante l'infanzia. Tale pregressa infezione non compromette il suo attuale stato di salute. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi
